Lo ammettiamo ci è capitato di sentire anche questo: ” No Frank il dj non serve viene mio cugino”, o ancora “Ma della cantante non ne possiamo fare a meno? Mia cognata canta bene l’abbiamo sentita nella pizzeria dove fanno il karaoke”. Premettiamo che non abbiamo nulla in contrario nei confronti dei cugini dj e delle cognate cantanti ma dietro alla gestione del music planning di un evento c’è ben altro.
L’intrattenimento e la gestione del matrimonio richiedono una certa dimestichezza. L’esperienza maturata nel settore permetterà sempre una gestione più attenta e adeguata.
Bisogna programmare tutto con dovizia di particolari, occorre disporre di attrezzature pro, improvvisare con gusto se serve, cogliere gli stati d’animo di sposi e ospiti, coordinare e gestire le tempistiche della location e le varie zone coprendo all’occorrenza ogni eventuale ritardo o modifica dell’ultimo minuto.
Il “cuggino” potrebbe anche essere sicuramente un bravo dj ma la questione musica nel matrimonio richiede un livello di conoscenza che un non addetto ai lavori difficilmente potrà conoscere. (ovviamente al posto del dj potete leggere cantante, pianista, animatore etc.)
È preferibile concordare con il professionista una collaborazione, prevedendo un momento in cui il parente o amico si possa esibire, cercando di valorizzare l’intervento e renderlo “speciale”. In questo modo la partecipazione dell’artista ospite sarà collocata nel momento più adatto, emozionerà sposi e amici lasciando tutta la parte tecnica e la gestione del resto dell’evento alla band o dj
professionista.